Confraternita di Misericordia di Sansepolcro

La Confraternità di Misercordia di Sansepolcro è la più antica associazione laica della città e riunisce dal 1338 volontari che dedicano gratuitamente il loro tempo al servizio dei bisognosi, ispirati alle opere di misericordia corporale e spirituale.

Simbolo Misericordia Dipinto da Piero della Francesca

Simbolo Misericordia dipinto da Piero della Francesca

Accanto ai molti meriti che i confratelli dei secoli passati hanno saputo acquistarsi nel servizio della carità, si aggiunge quello di avere donato al mondo uno dei maggiori capolavori della pittura rinascimentale: la Madonna della Misericordia dipinta da Piero della Francesca. L’11 febbraio 1445 i confratelli Pietro di Luca (priore), Pappo di Simone Dotti, Gaspare di Nicola Martini, Ambrogio Massi, Gioacchino Pichi, Giuliano Dotti, Giuliano di Matteo Ciano e Michelangelo Massi commissionarono a Piero della Francesca un polittico raffigurante la Vergine della Misericordia fra santi. I confratelli vincolarono il pittore all’uso di colori ed oro di qualità ed alla totale autografia delle tavole. Nel 1478 la Confraternita commissionò a Piero della Francesca un affresco, raffigurante la santa Vergine, da dipingersi su un muro fra la chiesa e l’ospedale, ma di quest’opera non si ha oggi nessuna traccia.

Simbolo Misericordia Dipinto da Piero

Madonna della Misericordia – Piero della Francesca

Il 28 marzo 1785 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo soppresse tutte le Confraternite, ad eccezione della Misericordia di Firenze, e quindi anche la Confraternita di Santa Maria della Misericordia di Borgo Sansepolcro, tuttavia si mantenne un piccolo gruppo di confratelli che si accollò l’onere del mantenimento della chiesa di San Rocco, dove aveva sede la Compagnia del SS. Crocifisso fondata nel 1492, questo gruppo diede continuità alla Misericordia e 31 anni dopo, con un decreto del 25 novembre 1816 il vescovo di Sansepolcro Roberto Costaguti, ripristinò ufficialmente la Confraternita di Misericordia, che assorbì la Compagnia del Crocifisso e perciò riprese sede nella Chiesa di S. Rocco.

La Misericordia di Sansepolcro, tra le cui prime attività documentate era quella di confortare ed accompagnare i condannati a morte al patibolo, che a Sansepolcro era collocato in località “Le Forche”, è intervenuta nei secoli al fianco della popolazione in occasione delle numerose epidemie di peste, ed ha costituito i primi ospedali per l’assistenza ai malati che si è trasformato negli Spedali Riuniti ed infine nell’ospedale di zona. Nel 1817 in città scoppiò una grave epidemia di tifo, ed i confratelli si resero utili nel trasporto dei malati, contagiosi, all’ospedale. Per evitare il propagarsi della malattia i confratelli disinfettarono anche le case dei malati nel 1855 Sansepolcro fu minacciata dall’epidemia di colera e di nuovo i confratelli della Misericordia intervennero. Nel 2020-2022 i Confratelli della Misericordia sono intervenuti con servizi di assistenza contagiati nella pandemia Covid e nel  2022 nell’assistenza alla popolazione ucraina.

Abito tradizionale della Misericordia è la caratteristica cappa nera con buffa (ovvero il cappuccio per nascondere il volto) che i confratelli indossavano per rendersi anonimi e non essere ringraziati, a prescindere dalle classi sociali di appartenenza durante il gesto caritativo del servizio, in modo da evidenziarne la gratuità, senza rincorrere la fama e realizzare il motto “Che Dio te ne renda merito”.

Cappa Piero della Francesca - Dettaglio

Buffa nera – Piero della Francesca – Dettaglio

La Misericordia di Sansepolcro oggi.

Oggi la Misericordia conta tremilaseicento soci, di cui circa centodieci confratelli e consorelle attive nei servizi di carità e di aiuto al prossimo operate della Misericordia, i servizi svolti comprendono Emergenza Urgenza con ambuaze, Servizi di trasporto Sanitario, Servizi Sociali, Servizio di aiuti alimentari ai bisognosi (Progetto “Il Pane Spezzato”), interventi di protezione civile in occasione di Calamità Naturali, reinserimento in prova ai Servizi Sociali, Servizio Civile, ed un crescente numero di nuove attività che mostrano come il campo della carità è vasto di occasioni e che c’è bisogno di ciascuno di noi per testimoniare al mondo l’Amore di Dio.

Se vuoi offrire la tua attività come volontario o contribuire alle opera della Confraternita di Misericordia clicca su www.misericordiasansepolcro.it

Che Dio te ne renda merito!