Il messaggio del nostro Correttore

Il messaggio del nostro Correttore

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Ho appena finito di celebrare la messa delle 10,30, e come ogni domenica, ho fatto suonare le campane come avrete sentito, perché volevo dire a tutti che Il Signore risorto vive in mezzo a noi e la grazia dell'Eucaristia continua a riversare sull'umanita' fiumi di acqua viva fino alla fine dei tempi . Una sola riflessione desidero condividere con voi : il vangelo di questa terza domenica di quaresima ci ha ripresentato l 'incontro di Gesù con la samaritana al pozzo di Giacobbe. A parte la stupenda immagine dell'acqua che suscita su tutti una gran sete di vita, di felicità e di purezza, ci viene riproposto il tema della vita eterna, a cui spesso non vogliamo pensare, preferendo di fissare il nostro sguardo solo sulle cose di quaggiù che oltretutto oggi ci fanno paura. Questo richiamo all'eternità mi ha rimandato alla insuperabile poesia dell' Infinito di Leopardi quando oltre la siepe che è il recinto o la prigione dove meschinamente ci siamo confinati, lui s'immerge negli " interminati spazi e sovrumani silenzi" e conclude "e il naufragar mi è dolce". È la stessa l'esperienza che anche voi come me avrete fatto qualche volta di distendervi per terra e volgere lo sguardo in alto per immergersi nello spazio celeste e provare il brivido dell'infinito e poi concludere con lo stesso Leopardi : " e il naufragar mi è dolce ". È veramente dolce sapere che c'è un'altra vita più bella di questa, pur sempre bella per chi la sa vivere Buona domenica, vi penso tutti i giorni.
Il Correttore
Don Giancarlo